Pedalare per guadagnare anni di vita e benessere in più

La bicicletta rappresenta una scelta sostenibile, economica e salutare.

È per questi motivi che sempre più italiani stanno ritornando a utilizzare questo mezzo di trasporto, che ha visto la luce nel lontano 1819 e si è diffuso nel nostro paese soprattutto nei primi decenni del Novecento.
Numerosi sono i benefici che ne derivano, tra cui un aumento dell'aspettativa di vita e un ringiovanimento dell'età percepita, come evidenziato dal presidente della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab), Alessandro Tursi, durante una recente intervista a Sky.

Probabilmente come conseguenza della pandemia e dei lunghi periodi trascorsi in casa, la voglia di aria aperta e di contatto con la natura ha spinto gli italiani a tornare a pedalare, un'ottima abitudine che fa bene sia alla salute che all'ambiente.

La bicicletta, inventata nel 1819 e diffusa soprattutto all'inizio del Novecento nella penisola, viene scelta sempre più spesso dagli italiani per le vacanze. Secondo i dati di Legambiente, il cicloturismo rappresenta il 4% del totale nel 2022, ma secondo Ipsos solo il 10% degli italiani la utilizza come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro.

"Senza dubbio, stiamo assistendo a un boom del turismo attivo e esperienziale. La crescita del cicloturismo potrebbe aprire la strada all'utilizzo quotidiano della bicicletta, molti hanno scoperto questa passione iniziando a utilizzarla durante le domeniche. Il cambiamento può avvenire durante le vacanze, quando si mettono in discussione le cattive abitudini", ha spiegato Alessandro Tursi.

"In Italia, due terzi degli spostamenti in auto avvengono in città e coprono distanze inferiori a tre chilometri. Siamo tra i peggiori d'Europa in questo senso", ha sottolineato Tursi, "e non è più valida nemmeno l'argomentazione che non siamo come l'Olanda, poiché con l'ausilio del pedale assistito è possibile affrontare qualsiasi percorso, anche in zone collinari".

Ancora Tursi ha affermato: "La bicicletta è una soluzione climatica, urbanistica e per l'indipendenza energetica.
Ci permette di utilizzare le risorse in modo più intelligente, non inquina, aumenta la nostra sicurezza energetica e risparmia spazio pubblico. I nostri spazi urbani, che sono splendidi, si stanno trasformando in enormi parcheggi all'aperto. Chiunque pensi di sostituire 40 milioni di auto a combustione con 40 milioni di auto elettriche sta sbagliando".

La bicicletta rappresenta anche uno strumento efficace per contrastare la sedentarietà: "Siamo attualmente il paese europeo con il maggior numero di bambini obesi, e non a caso abbiamo una proporzione di 5 auto per ogni bambino, ossia 40 milioni di auto e 8 milioni di bambini. L'80% di loro viene portato a scuola in macchina, mentre solo il 20% cammina.
In Germania è esattamente il contrario, mentre in Giappone addirittura il 97% dei bambini va a scuola a piedi. Le buone abitudini si acquisiscono fin da piccoli".

Secondo i dati presentati da Tursi, "una persona che si sposta quotidianamente in bicicletta ha un'età biologica inferiore di otto anni e un'aspettativa di vita superiore di due anni. Pertanto, la bicicletta può contribuire a bilanciare l'attuale squilibrio demografico".

Riguardo alle recenti tragedie che hanno coinvolto numerosi ciclisti investiti e uccisi sulle strade, Tursi enfatizza: "In Italia c'è una narrazione distorta, secondo la quale il problema sono i ciclisti. In realtà, la bicicletta rappresenta una soluzione al problema dell'incidentalità stradale. È stato dimostrato che si muore di più sulle strade in cui la bicicletta viene utilizzata meno".

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