Il farmaco per ogni cura c'è! E' l'esercizio fisico.

Anche se il concetto è un pelo estremizzato, quanto sostiene il sistema sanitario britannico, che vorrebbe inserire la prescrizione medica dell'attività sportiva, non si discosta molto dalla realtà e merita un approfondimento.

Credo che nessuno di noi abbia dubbi sugli effetti benefici di una regolare pratica di attività fisica, più efficace, poco ma sicuro, della tanto famosa mela al giorno. Se ci fosse un farmaco chiamato “esercizio quotidiano” non ci sarebbe medico al mondo che non lo prescriverebbe a chiunque!

Spesso nel nostro Blog abbiamo parlato dei benefici dell'attività fisica, soprattutto dopo una certa età: riduce il rischio di mortalità per tutte le cause, cardiopatia ischemica, malattie cerebrovascolari, ipertensione, cancro del colon e della mammella, diabete di tipo 2, sindrome metabolica, obesità, osteoporosi, sarcopenia, dipendenza funzionale e cadute negli anziani, deterioramento cognitivo, ansia e depressione.
Effetti collaterali: NESSUNO (prescrivendo naturalmente un'attività commisurata ad età, forma fisica, patologie in corso).

Gli inglesi, insomma, avvieranno una ricerca approfondita volta a comprendere che impatto potrebbe avere una simile rivoluzione sui costi che gravano sul sistema sanitario e come ciò potrà eventualmente apportare benefici alla salute e alla longevità dei sudditi di sua maestà.
Purchè questi, una volta ricevuta la prescrizione, si adoperino per metterla in pratica!

Gli inglesi investiranno in questo studio quasi 13 milioni di sterline, una cifra molto cospicua davanti alla quale si sono sollevate numerose voci contrarie.
Molto probabile che l'intenzione principale possa essere quella di stabilire le modalità di attuazione del progetto che, come già avvenuto in Australia in maniera più o meno analoga, potrebbe avere successo se supportato da altre iniziative a supporto, come le attività all'aperto e nella natura.