Cerberus (Omicron 5) e BF7 (altra sottovariante Omicron): ecco le varianti Covid che girano in Italia

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Secondo Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute, è dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità, la diffusione del covid in Italia non desta preoccupazione. Le due varianti maggiormente diffuse sono cerberus e BF7, quest'ultima la più invadente in Cina dove, come noto, è in corso una vera e propria esplosione dei casi.

Ciò ha indotto le autorità, prima italiane e poi europee e mondiali, a correre ai ripari imponendo tamponi covid 19 a tutti i viaggiatori provenienti da quel Paese.

I dati sulla diffusione del virus sono stati pubblicati nel bollettino periodico dell'ISS (Istituto Superiore Sanità) relativo al periodo 14 Novembre/25 Dicembre.

In definitiva sono da attribuire alla variante Omicron del Sars Cov 2 ben il 99,95% dei casi, praticamente la quasi totalità.

Ancora Rezza, nel consueto video diffuso on line, ha precisato che...

"anche questa settimana il tasso di incidenza di casi nel nostro Paese tende a diminuire e l'incidenza raggiunge i 207 casi per 100mila abitanti. Anche l'indice Rt mostra una tendenza al decremento, siamo ormai a 0,84, quindi ben al di sotto della soglia epidemica".

"Negli ospedali – prosegue Rezza riepilogando in bollettino settimanale – il tasso di occupazione dei posti letto area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 13 % e al 3,2%, quindi notiamo una ulteriore diminuzione per quando riguarda l'area medica e una stabilizzazione dei posti di terapia intensiva".

Avere sempre in casa un buon termometro digitale a infrarossi per il controllo della temperatura corporea e, possibilmente, dei test rapidi per il covid 19 da tampone orofaringeo sono due buone pratiche per monitoraggio e prevenzione.

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